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TFR nel Fondo pensione: Benefici per le Aziende

Scopri i vantaggi per le aziende nel trasferire il TFR alla previdenza complementare e come questo può garantire un futuro finanziario più stabile per i dipendenti.

Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto)

Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è un debito dell’azienda nei confronti dei propri lavoratori, da onorare al momento della cessazione del rapporto di lavoro, corrisponde all’equivalente di circa una mensilità (il 6,91%) della retribuzione dei propri dipendenti.

Ogni anno il TFR accantonato viene rivalutato dall’azienda ad un tasso pari al 75% dell’inflazione, più un punto e mezzo percentuale, un ulteriore costo per le aziende.

Nel 2022, il TFR accantonato nelle aziende al 31/12/2021 è costato alle imprese il 9,97%, a causa della rivalutazione.

Vedremo di seguito perché versare il TFR in un fondo pensione è vantaggioso anche per il datore di lavoro!

Vantaggi fiscali per l’azienda

Il trasferimento del TFR in un fondo pensione comporta innanzitutto un beneficio fiscale, poiché rappresenta un costo deducibile dal reddito di impresa. Le aziende che accantonano il TFR in un fondo pensione beneficiano di una maggiore deduzione dal reddito di impresa nell’ordine del 6% (se sono aziende con meno di 50 dipendenti) o del 4% (se sono aziende con più di 49 dipendenti). Questa percentuale si applica all’ammontare del TFR annualmente conferito.

Facciamo un esempio:

  • impresa con meno di 49 dipendenti
  • accantonamento TFR 30.000 euro
  • deduzione 31.800 euro di costi.

Vantaggi contributivi per l’azienda

Le aziende che destinano il TFR nei fondi pensione sono esentate dal versamento dello 0,20% del monte retributivo a titolo di versamento al Fondo di Garanzia INPS e dello 0,28% a titolo dei cosiddetti oneri impropri da versare all’INPS, per un totale dello 0,48%.

Facciamo un esempio:

  • Impresa con un monte retributivo di 300.000 euro
  • arriverebbe a risparmiare fino a 1.440 euro l’anno per questi costi che non deve più sostenere.

Non pagare la rivalutazione del TFR

L’azienda che versa il TFR dei dipendenti nel fondo pensione non si accolla più l’onere della rivalutazione annuale prevista per legge.

I vantaggi per i lavoratori

Vantaggi per i lavoratori nel conferire il TFR ad una forma di previdenza integrativa:

  • convenienza economica. I contributi sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi;
  • maggiore flessibilità. La previdenza complementare consente di scegliere ad esempio quanto versare e con quale frequenza, chiedere anticipi oppure il riscatto della posizione individuale maturata fino a quel momento (nei casi di necessità previsti dalla normativa, come motivi sanitari e l’acquisto o la ristrutturazione della casa). Dopo 8 anni, puoi anche richiedere un anticipo fino al 30% per qualunque motivo.
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  • maggiore libertà di scelta. Al momento di andare in pensione, la previdenza complementare, ti consente di scegliere come vuoi riscuotere quanto versato. Ad esempio, puoi decidere di ritirare il 100% del maturato in forma di rendita, oppure il 50% in forma di rendita e il restante 50% in forma di capitale. In alcuni casi puoi anche scegliere di riscuotere il 100% del maturato in forma di capitale.


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