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Incentivo decontribuzione Sud: proroga fino a Giugno 2024

Scopri tutto sull'incentivo decontribuzione Sud e sulla sua proroga fino a Giugno 2024. Quali sono i benefici e come approfittarne?

Cos'è

L'incentivo decontribuzione Sud è un incentivo che mira a garantire la tutela dei livelli occupazionali, offrendo alle imprese che operano in queste aree una riduzione dei costi del lavoro. L'incentivo consiste in un esonero dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro, permettendo alle imprese di risparmiare sui costi del personale.

Grazie a questa misura, le imprese possono ridurre i costi legati all'assunzione di personale e reinvestire tali risorse in attività di sviluppo e innovazione. È particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese che spesso hanno limitate risorse finanziarie a disposizione. Attraverso questa agevolazione, le imprese possono beneficiare di una significativa riduzione dei costi del lavoro, che può rappresentare un incentivo importante per l'assunzione di nuovo personale e lo sviluppo dell'attività.

A chi è rivolto

Questa agevolazione è rivolta a tutte le imprese che hanno la sede di lavoro nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, con l'obiettivo di stimolare l'occupazione e favorire la crescita economica.

Per sede di lavoro si intende l’unità operativa presso cui sono denunciati in Uniemens i lavoratori.

Rapporti di lavoro incentivati

Rapporti di lavoro subordinato, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, sia instaurati che da instaurare.

Benefici

L'incentivo decontribuzione Sud permette di ridurre il costo del lavoro, consentendo alle imprese di risparmiare sui contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro. Questo può rappresentare un notevole vantaggio economico, soprattutto per le piccole e medie imprese che spesso hanno risorse finanziarie limitate, contribuendo così all'aumento dell'occupazione nelle regioni del Sud Italia.

L'articolo 1, comma 161, della legge di bilancio 2021, nell’estendere l’esonero sino al 31 dicembre 2029, prevede altresì una diversa modulazione dell’intensità della misura. Nello specifico, la percentuale di contribuzione datoriale sgravabile è pari:

  • al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, fino al 31 dicembre 2025;
  • al 20% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per gli anni 2026 e 2027;
  • al 10% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per gli anni 2028 e 2029.

Condizioni di spettanza

Il diritto alla fruizione dell’agevolazione è subordinato al possesso del DURC, ferme restando le seguenti ulteriori condizioni fissate dalla stessa disposizione:

  1. assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
  2. rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Come richiedere l'incentivo

I datori di lavoro accedono all’agevolazione mediante le denunce retributive e contributive mensili relative ai dipendenti (flusso Uniemens), secondo le istruzioni fornite da Inps.

La proroga dell'incentivo decontribuzione Sud

La Commissione Europea ha accolto la richiesta avanzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di estendere l’autorizzazione all’utilizzo della misura “Decontribuzione Sud”, per ulteriori 6 mesi, fino al 30 giugno 2024.

L’agevolazione, introdotta dalla legge n. 178 del 2020 (Legge di Bilancio 2021), configurandosi come Aiuto di Stato, necessita infatti di apposita autorizzazione della Commissione Europea per la sua applicazione e fruizione benché sia stata prevista fino al 2029.