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Apri la tua attività: guida completa e iter burocratico

Hai sempre sognato di aprire una tua attività, ma non sai da dove iniziare? In questo articolo ti spiegherò come fare, cosa serve e quali sono gli adempimenti burocratici necessari. Segui questi semplici passi e sarai pronto a lanciare il tuo business!

Tipo di attività e forma giuridica

Prima di tutto, devi decidere che tipo di attività vuoi aprire. Per ogni tipo di attività sono previsti alcuni passaggi burocratici obbligatori. L'iter corretto da seguire varia da caso a caso. Per esempio, per aprire una tabaccheria bisogna ottenere una licenza specifica e per aprire un centro scommesse servono delle concessioni governative.

Puoi aprire una attività individuale, una società di persone, una società di capitali o una cooperativa. Ogni forma giuridica ha dei vantaggi e degli svantaggi in termini di responsabilità, tassazione e gestione.

  • Impresa individuale: è la forma più semplice e veloce da aprire. I titolari rispondono direttamente dei debiti dell'impresa;
  • Società (es. SRL, SRLS o SPA): Le società possono essere composte da più persone (pluripersonali) o anche da un singolo socio (unipersonali). In genere, i titolari e i soci non rispondono dei debiti dell'attività con il proprio patrimonio, ma direttamente la società con il capitale.

Ditta individuale

Per aprire una ditta individuale utilizzare una procedura telematica chiamata ComUnica.

La Comunicazione Unica è diventata obbligatoria per tutte le imprese e va utilizzata per:

  1. Iscrizione alla CCIAA (Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura) ed al Registro delle Imprese;
  2. Apertura della Partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate;
  3. Iscrizione all'INPS;
  4. Assicurazione INAIL per gli infortuni sul lavoro: obbligatoria per alcune tipologie di impresa (es. artigiani)
  5. Presentazione la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del comune in cui si intende avviare il business. Con la SCIA si dichiara di possedere tutti i requisiti obbligatori per la specifica attività.

Costituzione di una società

Esistono due tipologie di base:

  • nelle società di persone i propri soci rispondono con il loro patrimonio personale dei debiti e degli obblighi dell'impresa (responsabilità illimitata verso i creditori)
  • nelle società di capitali è la società a garantire per i debiti e gli obblighi dell'attività e i soci rispondono solo nei limiti di quanto versato (responsabilità limitata)

Per costituire una società è necessaria la stipula dello statuto e dell'atto costitutivo dal notaio che provvederà anche ad iscriverla al registro delle imprese e ad ottenere codice fiscale e partita IVA. Questi documenti regolano il funzionamento della società e devono essere firmati dai soci. Successivamente, Per poter iniziare l'attività, si dovrà:

  1. Comunicare al Registro delle Imprese l'avvio effettivo dell'attività;
  2. Aprie l'assicurazione INAIL per gli infortuni sul lavoro: obbligatoria per alcune tipologie di impresa (es. artigiani);
  3. Presentazione la SCIA.

Per alcune attività bisognerà ottenere delle attestazione e/o certificazioni specifiche.

Ad esempio:

  • per ristoranti, pub, bar, pasticcerie ed enoteche serve avere l’attestato HACCP che certifica il rispetto delle norme in materia alimentare;
  • per aprire un centro estetico è necessario aver conseguito un diploma specifico presso un istituto riconosciuto dalla regione dove ha sede l'attività.

Regime fiscale

Aprire una attività comporta anche degli obblighi fiscali e contabili, che devi rispettare per evitare sanzioni e problemi con il fisco. In particolare, devi:

  • Scegliere il regime fiscale più adatto alla tua attività tra quelli previsti dalla legge (regime forfettario, regime ordinario o semplificato);
  • Tenere la contabilità in modo corretto e trasparente, secondo le norme vigenti;
  • Organizzarsi per emettere e ricevere le fatture elettroniche per ogni operazione effettuata con clienti o fornitori;
  • Pagare le tasse e i contributi dovuti entro le scadenze stabilite;
  • Presentare le dichiarazioni fiscali

La scelta del regime influenza direttamente alcuni aspetti della gestione della partita IVA. Ad esempio, nel regime forfettario:

  1. si applica un'imposta sostitutiva pari al 15% del reddito imponibile che, per i primi 5 anni di attività e a determinate condizioni, si riduce al 5%;
  2. non si ha l'obbligo di tenuta delle scritture contabili, di applicazione, liquidazione e versamento dell’IVA e non si deve operare ritenute d’acconto;
  3. artigiani e commercianti possono chiedere la riduzione del 35% dei contributi INPS da pagare in un anno

Fatturazione elettronica

Tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, possono essere solo elettroniche e vanno sempre inviate ai propri clienti attraverso il SdI (Sistema di Interscambio), altrimenti sono considerate non emesse.

Dal 1° gennaio 2024 tutti i contribuenti forfettari e minimi, prima esonerarti, hanno invece l'obbligo di fatturazione elettronica, come stabilito dal decreto legge n. 36/2022.

Sono esclusi all’emissione della fattura elettronica tutti i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.

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