Liquidità di conto corrente: Quanto ti costa veramente? Scopri come l'inflazione e le mancate opportunità erodono i tuoi risparmi sul conto corrente.
L’inflazione è la crescita dei prezzi di beni e servizi. Per essere considerata inflazione, dunque, l’aumento dei prezzi non deve riguardare soltanto alcune voci di spesa; inoltre deve protrarsi nel tempo in modo progressivo, sostenuto e continuativo.
Tenere liquidità sul conto corrente comporta diverse perdite, tra cui l'erosione del potere d'acquisto dovuta all'inflazione e all'imposta di bollo. Inoltre, i conti correnti tradizionali non offrono rendimenti, quindi la liquidità sul conto non si incrementa nel tempo.
L'inflazione eroda il valore dei tuoi soldi nel tempo. Se lasci una somma sul conto corrente senza che questa si investa o si migliori, il suo valore reale diminuisce. Ad esempio, se l'inflazione è del 2% annuo, in 10 anni il potere d'acquisto di 10.000 euro sul conto corrente sarà inferiore a 9.134 euro.
L'imposta di bollo viene applicata ai conti correnti con giacenza media superiore a 5.000 euro e costa 34,20 euro all'anno.
I conti correnti standard non pagano interessi, quindi la liquidità sul conto non si incrementa nel tempo.
Mantenere una somma di liquidità sufficiente per coprire 3-6 mesi di spese essenziali può aiutare ad affrontare imprevisti senza dover attingere dai tuoi risparmi.
Se desideri proteggerti dall’inflazione esistono alcuni accorgimenti utili che puoi adottare:
Fonte: https://www.alleanza.it/ - https://economiapertutti.bancaditalia.it/